Indice
Ogni sistema tipologia di allarme può essere concepito in differenti configurazioni: allarme perimetrale esterno o allarme volumetrico interno.
Queste differenze possono dipendere dall’esigenza del cliente ma anche dal tipo di abitazione o negozio da proteggere.
Principalmente ogni impianto di allarme può essere composto da sola protezione volumetrica o da una combinazione dei due.
- protezione esterna, che contribuisce a ostacolare l’ingresso dei malintenzionati dentro casa e che dipende dalla presenza di allarmi perimetrali;
- protezione interna, che serve a segnalare l’entrata degli scassinatori, mediante l’impiego di allarmi volumetrici.
Come funziona l’allarme perimetrale esterno?
Un allarme perimetrale, come indica la sua denominazione, è un dispositivo finalizzato a proteggere il perimetro esterno dell’abitazione in modo tale da impedire l’entrata dei ladri.
Per svolgere questo compito, la sua gestione è basata sul funzionamento di sensori digitali posizionati solitamente su porte e finestre, che vengono considerate i punti più vulnerabili degli immobili.
L’allarme perimetrale può essere realizzato con sensori da esterno a doppia o tripla tecnologia oppure con colonne posizionate nel perimetro dell’area da proteggere.
In presenza di giardini si realizza la protezione perimetrale con sensori di tipo “a barriera”, i quali creano dei raggi invisibili “da punto a punto” fino a creare un perimetro tutt’intorno all’abitazione impedendo a malintenzionati di avvicinarsi furtivamente senza allarmare l’intero sistema.
Come funziona l’allarme volumetrico interno?
L’allarme volumetrico utilizza sensori che monitorano un volume, ad esempio una stanza o un corridoio (questo all’interno) o comunque una porzione di circa 20/30 mq (per esterni).
Sono sensori con tecnologia a rilevazione di infrarossi/microonde o a doppia tecnologia.
L’utilizzo di queste due tecnologie garantisce la rilevazione sia di tutto ciò che si muove sia di corpi che emettono infrarossi da calore.
Grazie alle prestazioni di ogni sensore volumetrico di allarme, è possibile identificare con estrema precisione la presenza di persone estranee, le cui emissioni di calore non sono rispondenti a quelle consentite dall’impianto antifurto.
Allarme volumetrico e perimetrale: le differenze
La principale differenza tra l’allarme perimetrale esterno e quello volumetrico interno è di fatto che l’antifurto volumetrico si attiva nel momento in cui il ladro è già entrato in casa e quindi è riuscito a superare le barriere perimetrali.
Inoltre, i sistemi di protezione esterna si distinguono da quella interna poiché devono monitorare spazi più ampi discriminando tra un maggior numero di presenze (umane e animali).