Questo tipo di tecnologia non è nuova, l’analisi video è sempre stata però relegata ad attività di anticrimine, o di impianti su cui era necessario un elevato livello di sicurezza (consolati, stadi, forze dell’ordine, etc.) fino ad ora la configurazione era complessa o richiedeva apparati esterni specifici, ed i calcoli necessari richiedevano macchine decisamente importanti in termini di risorse (e costi).
Cosa è cambiato rispetto a quanto già c’era? In primis i costi che con il miglioramento delle prestazioni permettono queste analisi anche su piattaforme più compatte e con processori meno costosi. Poi i mezzi che si hanno a disposizione. Oggi l’analisi avviene su telecamere 2 o 5 Megapixel dove prima si usavano telecamere analogiche e quindi con dettagli decisamente migliori. Infine la tecnologia: gli algoritmi sono migliorati e l’esperienza sul campo oggi permette una precisione maggiore ed una quantità di falsi allarmi decisamente inferiore.
Ecco solo alcune elaborazioni che il sistema può rilevare:
- intrusione di persone non autorizzate
- movimento errato di veicoli
- spostamento erroneo di oggetti
- protezione delle stesse telecamere
- rilevazione di fumo e incendio
- prevenzione infortuni
- pericoli per la sicurezza degli addetti ai lavori
- uso non corretto dei dispositivi di protezione individuale
- allarme di “uomo a terra”